Un disturbo fastidioso e antiestetico che colpisce una gran quantità di donne, di qualsiasi fascia di età, in particolar modo nella stagione estiva.
Parliamo della ritenzione idrica, ovvero dell'accumulo di acqua nel corpo, che spesso si concentra in zone ben specifiche, come gambe, glutei e pancia, provocando in molti casi anche sensazioni di pesantezza e di stanchezza (soprattutto se coinvolge gli arti inferiori).
Un problema che può essere ricondotto a diverse cause, ma, escludendo patologie e malattie serie, dipende spesso da una serie di fattori, tra i quali alimentazione e stile di vita, che ricoprono un ruolo determinante.
Ecco perchè con alcuni semplici cambiamenti nella dieta e nelle abitudini di tutti i giorni qualcosa si può fare.
Scopriamoli insieme a Raffaella Melani, biologa nutrizionista.
Per cominciare, il primo accorgimento importante è utilizzare meno sale, ad esempio riducendo il consumo degli alimenti trasformati. Chiarisce l'esperta:"Una dieta a basso contenuto di sale, oltre a favorire il buon funzionamento del sistema linfatico, contribuisce a una pressione sanguigna sana e bassa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio con la dieta giornaliera. Due grammi sodio corrispondono a circa 5 grammi di sale da cucina, che sono all’incirca quelli contenuti in un cucchiaino da the (praticamente quello che serve per salare l’acqua per bollire la pasta)."
Con l'acqua invece bisogna abbondare, scegliendo in particolare acque a basso residuo fisso e alimenti idratanti.
Spiega Raffaella Melani, biologa nutrizionista "Per esempio i cetrioli, adatti anche a chi deve perdere peso. infatti, il cetriolo, per la grande quantità di acqua, è molto saziante e grazie alla presenza di potassio ha un’ottima azione diuretica. Inoltre il cetriolo contiene anche vitamina C che protegge dallo stress ossidativo". Consigliato anche l' avocado. Continua la Melani. "Questo frutto contiene infatti circa l'80% di acqua e fibre alimentari. A differenza degli altri frutti, è a basso contenuto di zucchero e la sua polpa cremosa è un'ottima fonte di acidi grassi monoinsaturi (MUFA) come acidi oleico e palmitoleico e acidi grassi polinsaturi omega-6, acido linoleico, con una forte azione anti-infiammatoria".
La ritenzione idrica è anche collegata a una cattiva circolazione. Ecco perchè è importante prediligere alimenti amici dei vasi sanguigni. "Come ad esempio i mirtilli. Queste meravigliose bacche contengono numerosi principi attivi. In primis, le vitamine A e C, la niacina, l'acido citrico e l'acido malico. E' anche ricca in calcio e ferro e, come tutti i frutti rossi-viola sono ricchi di antocianine. Queste molecole sono studiate per i loro effetti benefici sui vasi sanguigni, dove aumenterebbero la resistenza dei capillari, migliorando la microcircolazione".
Per contrastare il ristagno dei liquidi sono da preferire gli alimenti antiossidanti.
Specifica la nutrizionista "Come la papaya. Questi frutti offrono non solo il gusto goloso e il colore solare dei tropici, con solo 42 kcal per 100 g di frutto, ma sono anche una ricca fonte di nutrienti antiossidanti come caroteni, vitamine (vitamina C soprattutto) e numerosi minerali (Ferro, potassio, il rame e il magnesio). Insieme, questi nutrienti promuovono la salute del sistema cardiovascolare e forniscono anche protezione contro patologie infiammatorie".
Ultimo consiglio è quello di muoversi!
Conclude la dottoressa Melani: "Fare attività fisica o semplicemente camminare. Questo può essere efficace nel ridurre l'accumulo di liquidi in alcune aree, come agli arti inferiori".
Elisa Nata
giugno 2019