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Microplane®: il successo corre sulla lama di una grattugia

News ed EventiNewsMicroplane®: il successo corre sulla lama di una grattugia

Dalla falegnameria alle cucine stellate di prestigiosi chef: la curiosa storia della notissima grattugia per alimenti che quest'anno compie 25 anni.

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Galeotta fu una torta d’arancia! Raccontano quelli di Microplane® mentre spengono le 25 candeline del loro compleanno. Sì, perché la storia di successo di quest’azienda che dai laboratori di falegnameria ha conquistato le cucine di tutto il mondo, pare nasca da un ‘caso’ legato a una torta d’arancia… D’altronde è così è per molte invenzioni e progressi dell’umanità e anche molti alimenti e bevande (anche pregiatissimi) sono nati per caso.


174001Era il 1994 quando una massaia canadese che stava preparando una torta d’arance perse la pazienza.  La sua vecchia grattugia da cucina la stava proprio deludendo: la pelle dell’agrume non voleva saperne di comportarsi come si deve contro quel metallo bucherellato. Decise così di provare con uno degli attrezzi da falegnameria del marito: una raspa per il legno Microplane®. La lama scivolò senza alcuna fatica e le zeste d’arancia caddero leggere nell’impasto come fiocchi di neve.


173983Quella raspa aveva un nuovo tipo di lama che era stata messa a punto quattro anni prima da Richard e Jeff Grace, per lavorare il legno. Fino ad allora infatti gli utensili prodotti da Microplane® erano nascosti nelle cassette degli attrezzi.


Il segreto della loro efficacia è una tecnica che si chiama foto-incisione, un processo chimico che crea lame durevoli, inossidabili e in grado di tagliare senza fatica cibi di varie consistenze senza strapparli o lacerarli ed evitando così di disperderne aromi e sapori.  Le grattugie Microplane® agiscono come dei piccoli rasoi: gli alimenti vengono tagliati in modo preciso e senza essere pestati scivolano senza fatica sulla superficie della grattugia senza rimanere attaccati alla parte interna della lama.


173989Ecco perché quando dalla falegnameria queste lame passarono al mondo della cucina, unendo funzionalità e design, il successo fu immediato. In questo quarto di secolo il marchio ha prodotto varie Serie di successo. La Serie Elite, dal premiato design sofisticato, allargato e arrotondato, che sembra quasi una ‘spazzola’ ma al posto dei denti ha buchi affilatissimi.   Inoltre ha una sorta di vano-astuccio in plastica trasparente che protegge le lame e fa da recipiente graduato (sino a 250 ml) che consente di raccogliere il grattugiato e nello stesso tempo controllarne la quantità. La Serie Gourmet porta un livello professionale nelle operazioni di cucina quotidiane: praticissima, ha 7 tipologie di lame, dalla Fine alle SpessaXL, dalla quella a stella a quella a scaglie grandi. La Serie Master presenta una robusta struttura di acciaio Inox in cinque formati diversi.


E poi rimane naturalmente la grattugia Zester, un grande classico oramai ‘cult’.  La caratteristica forma allungata, che ricorda gli attrezzi da falegnameria da cui la Zester deriva, inizialmente era in vendita senza manico. Oggi, invece, viene proposta con un manico ergonomico soft-touch, disponibile in tredici colori vivacissimi. 173992La Premium Zester (21,95  euro) è adatta per grattugiare le scorze degli agrumi, il Parmigiano e altri formaggi a pasta dura, il cioccolato, lo zenzero e anche le noci moscate.


Non solo: persino il burro può essere grattugiato, è sufficiente congelarlo: in questo modo si amalgamerà più facilmente agli altri ingredienti rendendo la preparazione ancora più friabile; con lo stesso procedimento sipossono sminuzzare anche i panetti di marzapane o persino le banane. Con la grattugia Zester è possibile ottenere un trito fine anche dal pane raffermo o fresco e abbrustolito in forno, da utilizzare al posto della farina (magari assieme a cioccolato fondente e amaretti grattugiati, per una semplice torta di pane). Anche le materie prime più coriacee (o umide) non avranno scampo, vedi per esempio cannella e zenzero. Non per niente appare in bella vista nelle cucine di molti chef stellati.


Aurora Quinto
maggio 2019




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