Una delle erbe profumate più popolari della storia, usata fin dall'antichità per le sue proprietà culinarie, medicinali e aromatiche, oggi molto utilizzata in cucina per la sua nota fresca e leggera.
Parliamo della menta, pianta perenne della famiglia delle labiacee, tipica delle zone fresche e umide dell’Europa, dall’inconfondibile sapore a metà strada tra pepe e clorofilla.
Il suo successo risale addirittura all'antica Grecia; le foglie di menta venivano sfregate sui tavoli da pranzo per accogliere gli ospiti. Ancora oggi in Medio Oriente si offre tradizionalmente tè alla menta agli ospiti al loro arrivo. Ma, profumo a parte, quali sono le caratteristiche della menta che la rendono interessante e preziosa per la nostra salute? Le approfondiamo nel dettaglio con la dottoressa Raffaella Melani, biologa nutrizionista.
Spiega la Melani: “Come prima cosa va detto che la menta contiene l’acido rosmarinico, una sostanza che possiede un’azione benefica contro l'asma e stimola la produzione di prostacicline, sostanze che facilitano la respirazione”. Inoltre, gli estratti di menta hanno anche dimostrato di alleviare i sintomi nasali della rinite allergica e di agire contro l'infiammazione(come ad esempio la malva).
In secondo luogo, l'olio essenziale di menta inibisce la crescita di molti batteri. Specifica la Melani “Helicobacter pylori, Salmonella, Escherichia coli e Staphylococcus aureus. Si è anche scoperto che inibisce la crescita di alcuni tipi di funghi”.
Come il rabarbaro, è amica dell'intestino.
Alcuni studi hanno dimostrato la capacità dell'olio di menta piperita di alleviare i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile, oltre che indigestione e dispepsia. Illustra la Melani “Queste proprietà curative della menta sono apparentemente correlate alla sua capacità di rilassamento della muscolatura liscia riducendo gli spasmi. Una tazza di tè alla menta fresca può aiutare a lenire lo stomaco e i nervi”.
Controindicata invece in caso di reflusso gastroesofageo, patologie epatiche e di calcoli biliari.
Ma l'interesse per questa è esteso ben oltre il tratto digestivo.
Spiega la Melani “In studi su animali, un fitonutriente estratto dalla menta ha dimostrato di arrestare la crescita di tumori del pancreas, della mammella e del fegato. E' stato anche dimostrato di proteggere contro la formazione del cancro nel colon, pelle e polmoni. Tuttavia, questi studi basati sugli animali devono ancora essere accompagnati da studi umani altrettanto validi".
Infine, la menta è anche una buona fonte di minerali e vitamine.
“Manganese che contribuisce al normale metabolismo energetico, al mantenimento delle ossa e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Poi rame, utile per il trasporto di ferro nell’organismo, per funzionamento del sistema nervoso e per i processi di pigmentazione della pelle. Inoltre è un’ eccellente fonte di vitamina C che contribuisce al regolare funzionamento del sistema immunitario, soprattutto durante e dopo attività fisica, protegge dallo stress ossidativo e aumenta l’assorbimento del ferro".
Ai fornelli si presta per la preparazione di diversi piatti, soprattutto nella stagione estiva. Suggerisce la Melani "Si abbina bene ad esempio alle melanzane. cubetti di melanzane cotte con foglie di menta tritata, yogurt bianco, aglio e pepe di Cayenna. E' perfetta per condire le insalate. Per una ricetta facile e veloce, basta unire finocchi, cipolle, arance e foglie di menta. In questa stagione, si possono anche aggiungere le foglie di menta tritate al gazpacho perché la freschezza della menta completa molto bene l'acidità dolce dei pomodori". Anche se l’erba esiccata è ampiamente disponibile nei supermercati, ogni volta che è possibile, meglio utilizzare la menta fresca, che sprigiona un aroma maggiore. Per conservare le foglie di menta fresca, basta avvolgerle con cura in un tovagliolo di carta umido e collocarle all'interno di una busta di plastica chiusa, in frigorifero, dove si mantengono fresche per diversi giorni.
Elisa Nata
luglio 2018