Il benessere e l’alta cucina posso andare tranquillamente a braccetto. È questa la naturale conclusione del progetto Eat Madonnina, che ha visto collaborare gli chef dell’associazione internazionale di giovani ristoratori Jeunes Restaurateurs d’Europe (in Italia gli associati sono 83) e i nutrizionisti del Gruppo Ospedaliero San Donato.
Il mondo della medicina e della ricerca si avvicina all’alta ristorazione, frutto di un’esperienza durata circa due anni, che ha combinato l’idea di prevenzione alimentare con il piacere del palato, l’attenzione alla salute con la creatività culinaria.
Ormai è chiaro a tutti che non è necessario rinunciare agli aspetti gastronomici della tavola per alimentarsi correttamente, però è fondamentale prestare una particolare attenzione ad alcuni aspetti, tra i quali la scelta di alimenti freschi e genuini, il loro equilibrio nutrizionale, prediligere prodotti di prima qualità e stagionali, ingredienti naturali e biologici.
“Un grande impegno per un grande risultato - ha dichiarato il Presidente dei JRE Italia Luca Marchini - da un lato la certificazione scientifica che esiste una cucina buona e sana, anzi buona anche perché sana, e dall’altro la consapevolezza che un menu salubre non è per forza punitivo per la gola”.
Il ristorante EAT, che si trova all’interno della Casa di Cura La Madonnina, prepara oltre 15.000 pasti all’anno per i degenti (a seconda delle condizioni cliniche), il personale interno e gli ospiti esterni. “Lo facciamo privilegiando l’utilizzo di ingredienti naturali e stagionali abbinati a sistemi di cottura rispettosi delle materie prime e capaci di restituire autenticità ai sapori e il corretto apporto nutrizionale all’organismo” afferma il Vicepresidente GSD e Presidente di Gsd food&wine Marco Rotelli.
Gli chef JRE che, per il progetto, hanno elaborato una carta completa con incluso anche un menu degustazione, sono: Alessandro Del Degan de La Tana Gourmet di Asiago (VI), Aurora Mazzucchelli del Ristorante Marconi di Sasso Marconi (BO), Deborah Corsi de La Perla del Mare di San Vincenzo (LI), Fabrizio Ferrari de Al Porticciolo 84 di Lecco (LC), Filippo Saporito de La Leggenda dei Frati di Firenze, Marco Parizzi del Parizzi di Parma, Nicola Fossaceca di Al Metrò di San Salvo Marina (CH) - Piergiorgio Siviero del Lazzaro 1915 a Pontelongo (PD) - Silvio Battistoni del Ristorante Colonne di Varese (VA), Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni in Milano.
Per celebrare la conclusione di questo lungo lavoro, sono state programmate tre cene all’insegna del buono e sano, aperte al pubblico pagante con le prenotazioni gestite dal circuito The Fork. Ai fornelli dell’EAT Restaurant di via Quadronno 29 a Milano, il giovane chef abruzzese Valerio Centofanti de l’Angolo d’Abruzzo di Carsoli (AQ). Dopo il primo appuntamento del 21 marzo, le date successive sono l’11 aprile e il 9 maggio con un menu che prevede un'insalata di baccalà, agrumi e misticanza, una zuppa di ceci e farro aromatizzata allo zafferano e per dessert un'invitante pera Kaiser al Montepulciano d’Abruzzo, con crema al cioccolato senza uova.
Photo credits: pagina Facebook JRE Italia
Mariacristina Coppeto
aprile 2018