Il pandolce genovese o pan di Natale o Genoa cake, è il "panettone” dei genovesi, preparato per essere consumato in famiglia o per essere regalato. Realizzato con la semplice pasta da pane è ricco di frutta secca, canditi e uvetta, profumato con semi di anice o di finocchio. Ci sono due versioni, quello alto e quello basso.
Preparazione, cottura, conservazione
L'impasto è semplice e veloce, richiede però la pazienza della lunga lievitazione. La cottura a 180° è migliore nel forno statico. Date all'impasto una forma tondeggiante e, una volta sulla teglia, schiacciatelo leggermente sulla superficie (per la versione bassa). Trasferite il dolce sul piatto da portata solo quando è completamente freddo. Il dolce si conserva alcuni giorni sotto l'apposita campana di vetro oppure in una teglia con coperchio. Potete anche riscaldarlo brevemente avvolto in alluminio. Non è adatto a essere surgelato.
1 Setacciate 200 g di farina in una ciotola capiente, formate la fontana e aggiungete al centro la pasta di pane, cominciate a impastare aggiungendo acqua tiepida quanto basta per ottenere un composto omogeneo; formate un panetto, copritelo con la pellicola alimentare e lasciatelo lievitare per una notte.
2 Mettete in ammollo l’uvetta in acqua tiepida per 30 minuti, strizzatela e tenetela da parte. Tagliate a cubetti i canditi (scorza di arancia e cedro). Fate fondere il burro a bagnomaria o al microonde e lasciatelo intiepidire.
3 Riprendete il composto lievitato e aggiungete il resto della farina, lo zucchero, i canditi, i pinoli, i pistacchi, l’uvetta e i semi di anice (o finocchio); aggiungete il marsala secco e l'acqua di fiori di arancio e cominciate a impastare, prima con un cucchiaio poi con le mani fino a incorporare nel composto tutti gli ingredienti. Formate un panetto, disponetelo in una teglia foderata con carta da forno e lasciatelo lievitare per 12 ore.
4 Scaldate il forno a 180°, infornate il pandolce genovese e cuocete per 60 minuti. Toglete dal forno, lasciatelo raffreddare bene e servitelo su un piatto da portata.