Quando si parla di bambù è spontaneo pensare immediatamente a Paesi lontani, a coltivazioni imponenti che caratterizzano i paesaggi asiatici e in effetti è proprio da Oriente che questa pianta arriva, ma la sua diffusione e l’impiego in numerosi settori commerciali e industriali oggi hanno raggiunto anche il nostro Paese dove da alcuni anni è presente anche il Consorzio Bambù Italia che ne promuove e tutela la coltivazione.
Il principale motivo del successo del bambù è la sua versatilità; non è solo, infatti, un ingrediente per la cucina ma viene utilizzato anche per realizzare oggetti di design e per la produzione di mobili, make up o filati… un vero trasformista!
In Italia i bambuseti si stanno diffondendo perché le piante si adattano facilmente al clima mediterraneo e crescono velocemente: il ciclo di crescita di un germoglio è di 40 – 60 giorni, mentre sono necessari diversi anni per la completa maturazione di un bambù gigante che può arrivare anche ai 25 metri d’altezza. “Attualmente sono Lombardia, Emilia Romagna e Veneto le regioni con il maggior numero di piantagioni di bambù OnlyMoso”, ci ha detto Fabrizio Pecci, presidente del Consorzio Bambù Italia. Veri polmoni verdi che sono una preziosa fonte di ossigeno (un ettaro di bambù ne produce come un intero bosco), capaci di drenare la pioggia e contrastare il dissesto idrogeologico, con un positivo impatto sull’ambiente.
Ma torniamo in tavola: i germogli sono ricchi di minerali e vitamine e da sempre vengono utilizzati nella cucina orientale, nonché come ingrediente per piatti vegetariani. Anche la cucina tradizionale italiana, però, si sta aprendo a contaminazioni orientali, come ci ha spiegato Fabrizio Pecci: “Oltre alle prime produzioni di germogli sott’olio 100% made in Italy, il Consorzio Bambù Italia si sta già impegnando a promuovere l’utilizzo del germoglio nella cucina tradizionale italiana. Grazie alla collaborazione con alcuni chef, l’azienda sta già realizzando il primo ricettario con germogli di bambù (tra le altre si può trovare la carbonara di bambù, la pizza e la piadina con germogli di bambù) ed entro il mese di agosto lancerà il primo e-shop di prodotti di bambù”.
Per provare anche noi a unire tradizione italiana e gusto orientale ecco la ricetta degli spaghetti alla carbonara di germogli di bambù!
Spaghetti di grano trafilati al bronzo alla carbonara di germogli di bambù
Copyright ©OnlyMoso srl – Chef Cosmin Cadar - Foto by Giuseppe Porisini Fotografia
Preparazione 25 min - Ingredienti per 4 persone
360 gr di spaghetti
4 germogli di bambù
4 tuorli d’uovo
1 uovo
50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
50 gr di panna
1 gr di pepe nero contuso
1 pizzico di fior di sale maldon
1 pizzico di noce moscata
4 cucchiai di olio evo
Procedimento
In una pentola portare a ebollizione l’acqua. Nel mentre in una bowl preparare il composto per la carbonara, sbattere con una frusta le uova, i tuorli, un pizzico di fior di sale, il pepe nero contuso poi continuando la panna ed in fine il parmigiano con la noce moscata. Tenere da parte. Prendere i germogli freschi e decorticarli, dopo di che tagliarli a rondelle fini. Cuocere gli spaghetti nell’acqua precedentemente salata, in una padella soffriggere il bambù con olio evo. Scolare gli spaghetti, tenendo un po’ di acqua di cottura, dentro la padella con il bambù. Saltare la pasta e nel mentre aggiungere il composto di uova, continuare a mantecare fino ad ottenere una crema densa.