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Dieta Tao, il benessere arriva da Oriente

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Se scelto e combinato con il bioritmo giusto, il cibo cura, riequilibra, sostiene, rafforza e depura. Scopriamo con un esperto i principi della dieta Tao, che non ha lo scopo di far dimagrire, ma di rimetterci in forma e ridare energia al nostro organismo

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L’arrivo della bella stagione si traduce spesso con l’inizio di una dieta: è tempo di remise in forme, anche se per cambiare il proprio regime alimentare non è necessario dover perdere peso. Frequentemente, infatti, è il desiderio di stare meglio, di raggiungere uno stato di benessere completo, la motivazione più forte per intraprendere una nuova dieta. A questi bisogni risponde la dieta Tao che nasce con l’obiettivo di riequilibrare le energie e aiutare il raggiungimento dell’equilibrio psicofisico del nostro organismo. La dieta Tao è caratterizzata da un menù bilanciato, a basso contenuto di colesterolo e trigliceridi, particolarmente ricco di fibra, sali minerali e vitamine; per capire meglio come funziona e quali sono i suoi benefici abbiamo intervistato il dottor Nello Fonzi, direttore sanitario del Centro Tao del Park Hotel Imperial di Limone sul Garda.

Quali sono le origini e i principi alla base della Dieta Tao?

La Dieta Tao sintetizza e integra tra di loro in maniera originale le più recenti acquisizioni della scienza della nutrizione occidentale e i principi della dietetica della medicina tradizionale cinese ed è il frutto di una ricerca scientifica continua e appassionata iniziata circa 30 anni fa e condotta in collaborazione con Arianna Risatti al Centro Tao.

Il principio su cui si basa è semplice: nel nostro organismo, così come nei cibi, esistono due energie opposte. L’energia yin è quella legata alla componente femminile, alla terra, al freddo ed è contenuta per esempio nel formaggio, nelle verdure e nella frutta. L’energia yang è invece correlata al principio maschile, al calore, al movimento ed è contenuta nella carne e nelle spezie. Per dimagrire e star bene questi due poli energetici devono essere mantenuti il più possibile in equilibrio nell’organismo. L’individuo in cui prevale la carica yang dovrà rafforzare attraverso l’alimentazione la sua parte yin e viceversa. Ogni cibo, quindi, è analizzato – così come fa la medicina cinese– per le sue specifiche caratteristiche e utilizzato come se si trattasse di un farmaco.

Per raggiungere l’equilibrio è necessario anche assecondare i bioritmi naturali dell’organismo. Come si capisce se il ritmo che abbiamo è davvero quello giusto per il nostro organismo?

Il cibo ha un grande potere: cura, riequilibra, sostiene, rafforza, depura, ma solo se scelto e combinato con il bioritmo giusto. L’obiettivo della dieta Tao è far riacquistare all’organismo l’equilibrio nutrizionale naturale e ripristinare e mantenere lo stato di benessere psicofisico. La dieta Tao regola quindi il metabolismo sincronizzando il comportamento alimentare con gli orari della circolazione energetica lungo i meridiani dell’agopuntura. Ogni meridiano infatti è collegato ad un organo e raggiunge il suo massimo livello di attivazione in un orario ben preciso, secondo i principi della crono nutrizione, che il medico Tao esperto in medicina tradizionale cinese conosce bene.

C’è un periodo minimo in cui seguire la dieta Tao perché sia efficace?

Tao in cinese significa Via e una delle massime più famose della medicina cinese recita: “I medici saggi sono quelli che non si limitano a curare gli ammalati, ma insegnano ai sani come fare per non ammalarsi”. Quindi presso il Centro Tao è possibile seguire la dieta Tao per una settimana e durante questo periodo, che possiamo considerare il tempo minimo per apprenderla, è previsto un corso di dieta interattiva per insegnare a seguirne i principi anche a casa. La parola dieta deriva dal greco diaita che significa regime alimentare equilibrato e corretto. In questo senso la dieta, fatte salve le trasgressioni che fanno parte della natura umana, dura tutta la vita. Se c’è quindi un tempo minimo, non c’è un tempo massimo.

Come conciliare la dieta Tao con il desiderio di piatti gustosi? Inoltre, quali alimenti e preparazioni vanno preferite per seguire la dieta Tao a casa?

Se dopo qualche giorno di dieta si sente la nostalgia dei piatti mediterranei, basta ricordare che molti ingredienti e molte pietanze cinesi possono essere sostituiti con quelli italiani. Al posto degli spaghetti di soia e dei vermicelli di riso si possono cucinare spaghetti o tagliatelline, o patate. La dieta Tao propone un’alimentazione molto equilibrata, si mangiano poche proteine animali, pochi carboidrati, proteine vegetali in abbondanza, tante verdure e si riducono al minimo i grassi e poi la cucina italiana è molto compatibile con quella cinese, quindi seguire i principi della dieta Tao anche a casa propria, dopo aver seguito il corso di nutrizione durante la settimana al Centro Tao, è semplice.

Ci sono trattamenti che possono aumentare l’efficacia della dieta Tao?

Se una volta individuato cosa mangiare, in che quantità e in che orari, c’è bisogno di ulteriore supporto alla dieta, si può ricorrere all’agopuntura sull’addome che aiuta a perdere peso perché interviene sui punti che regolano il senso di sazietà e la digestione.

Claudia Minnella
maggio 2017

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