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Pranzo di Natale, niente panico: i consigli per organizzarsi bene

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La festa si avvicina e con essa pranzi e cenoni da predisporre: una bella fonte di stress, tra la lista degli invitati e il menu, e il pensiero di come decorare la tavola. Quando poi si ha poco tempo a disposizione, arriva l’ansia da preparativi: ecco come superarla

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È facile arrivare in questo periodo dell’anno sentendosi stanchi e il fatto di avere ancora davanti a sé uno dei pranzi più importanti dell’anno non aiuta. Per non arrivare all’ultimo, ancora più stanchi e stressati, organizzarsi è praticamente obbligatorio.

Pianificate, pianificate, pianificate

Cercate di fare in anticipo tutto ciò che è possibile, in modo da lasciare il minimo indispensabile per la mattina di Natale, e arrivare così al momento del pranzo rilassati e pronti a intrattenere gli ospiti.

Due-tre settimane prima

  • Fate la lista delle cose da fare, e fatela per iscritto, in modo da poterla spuntare senza dimenticare niente (se poi non è cartacea ma digitale, verrà buona per l’anno prossimo!)


  • Delegate, se possibile: non è scritto da nessuna parte che dobbiate organizzare per parenti, genitori, zii e cugini tutto da soli. Basta che qualcuno porti un contorno o un altro piatto, e avrete meno cose di cui preoccuparvi.


  • Decidete il menu quando siete sicuri del numero degli invitati, in modo da predisporre pietanze adatte a una più o meno numerosa compagnia. Potete optare per un menu tradizionale o per uno più innovativo: l’importante è selezionare una serie di ricette collaudate, non è il momento di sperimentare. Se siete in tanti, scegliete pietanze che possano essere cucinate il giorno prima e ripassate in forno all’ultimo momento.


  • Una volta deciso cosa preparerete, compilate una lista della spesa ragionata con tutti gli ingredienti, anche i più banali. Raggruppateli in modo da avere un gruppo di elementi non deperibili (farina, spezie, frutta secca, vino e bevande, etc.) e uno di freschi. Non dimenticate di controllare la vostra dispensa: spesso diamo per scontati alimenti come sale, pepe, zucchero, caffè, pangrattato, limone, aglio, cipolla e via dicendo: pensate che tragedia scoprire di avere in casa la radice di zenzero fresca biologica ma aver finito il caffè!


  • Acquistate i cibi del primo gruppo settimane in anticipo, così da fare la spesa con calma senza tuffarvi nei supermercati nei giorni prima di Natale, quando ricordano bolge dantesche più che empori gastronomici. Scegliete accuratamente sia il vino da bere durante il pasto, sia lo spumante per il brindisi.


  • Prenotate dai vostri negozianti di fiducia i generi deperibili, come pesce, carne, frutta e verdura, così da dover solo passare a ritirarli il giorno prima del pranzo.


  • Decidete quale tovaglia, piatti, bicchieri e posate userete, e controllate che siano in ordine.


  • Se pensate di utilizzare decorazioni particolari o segnaposto fatti da voi, preparate anch’essi una decina di giorni prima: li metterete insieme con calma e saranno bellissimi (potete utilizzare palline dell’albero di Natale con il nome dell’invitato, treccine di rafia rossa fermatovaglioli con appeso un numero, da giocare più tardi nella tombola di Natale, o biscottini di zenzero di forme diverse). Se vi piace, potrete preparare un menu cartaceo per ogni commensale, scrivendolo e disegnandolo secondo la vostra fantasia, nei colori dell’arredo della tavola. Tutte queste cose vanno fatte un paio di settimane prima.


  • Una volta deciso il vostro menu di Natale, individuate tutte le fasi delle ricette che possono essere preparate in anticipo, in modo da lasciare solamente lo stretto necessario per la mattina di festa.


2-3 giorni prima


  • Se tra gli antipasti avete previsto vol-au-vent, piccoli gusci di pasta sfoglia o bignè da riempire, potete prepararli in anticipo, farli raffreddare e infine surgelarli negli appositi sacchetti. Li scongelerete la mattina di Natale per poi passarli qualche minuto in forno a dorare e infine farcirli.


  • Se pensate di servire pietanze di carne con salsa, cucinatele pure in anticipo, ma congelate carne e salsa separatamente, a meno che la salsa non contenga panna (allora non può essere congelata perché il cambiamento di temperatura altererebbe la sua composizione). Biscotti secchi, mousse oppure impasti per le torte possono tutti essere congelati. Bene anche una torta al cioccolato o un cheesecake (senza cottura): niente da fare invece se il dolce contiene crema pasticcera o crema inglese.


  • Se volete fare un regalino agli invitati, comprate qualcosa solo per i più piccoli. Per gli adulti golosità come biscotti o cioccolatini saranno un pensiero molto gradito.


Il giorno prima


  • Acquistate 6-8 arance, scegliendole con le foglie ancora attaccate al picciolo. Infilate nella buccia chiodi di garofano, creando dei disegni a vostro piacimento, e lasciatele su piccoli piatti in ingresso, in salotto e in sala da pranzo. Profumeranno l’aria e daranno un tocco raffinato e festivo alla vostra casa.


  • Vi conviene apparecchiare e decorare la tavola di Natale la sera prima, così da non dovervene occupare il giorno dopo.


  • Se nel vostro menu ci sono agnolotti o tortellini in brodo, preparate il brodo il giorno precedente, così da lasciarlo raffreddare e sgrassarlo con la schiumarola il giorno seguente, quando vi basterà scaldarlo.


  • Pensate al vostro menu in stile masterchef: giocate a fare i sous chef di voi stessi e preparate “la linea” in anticipo, ovvero tagliate il tagliabile, porzionate il porzionabile e affettate l'affettabile, mettete nei sacchetti ermetici e conservate in frigorifero per il giorno dopo. Vi divertirete ad assemblare i vostri piatti e farete molto più in fretta, oltretutto sporcando meno la cucina (un punto da tenere bene in mente).


  • Se pensate di servire il Monte Bianco come dessert, potete pulire, lessare e passare le castagne il giorno prima, dando già la forma di montagna. Il giorno successivo, prima di andare in tavola, vi basterà tirarla fuori dal frigo, coprirla di panna e decorarla. Se servite panettone e pandoro con la crema al mascarpone, preparatela però al momento, magari nella pausa “digestiva” tra secondo e dolce, quando sono tutti satolli.


  • La sera prima approntate un vassoio o un tavolino con tazzine, cucchiaini, varietà di zucchero pronti per quando servirete il caffè; potete disporre sul vassoio anche le bottiglie di amaro con alcuni bicchierini.


È arrivata la mattina di Natale!


  • Preparate la moka, se la usate, subito dopo la prima colazione, sarà pronta da accendere dopo pranzo. Scongelate quello che avrete surgelato in precedenza. Sgrassate il brodo freddo con una schiumarola.


  • Sistemate tutta la “linea” di quanto preparato il giorno prima (tritato, affettato, etc.) e cucinate quanto vi è rimasto da preparare.


  • I pranzi lunghi possono risultare noiosi per i bambini: se ce ne fossero, preparate un piatto o due per loro che siano colorati e non troppo complicati da mangiare (se servite una mousse al prosciutto, per esempio, invece che nella sfoglia ai bimbi offritela con dei crostini di pane tostati, magari disegnando una faccina con delle verdurine).


  • Per lasciare la cucina il più pulita possibile, lavate utensili, pentole e piatti mentre cucinate: utilizzate un largo piatto per mestoli e attrezzi sporchi, così da non appoggiarli sul piano di lavoro. Alla fine, basterà mettere il piatto in lavastoviglie o sciacquarlo.


  • Foderate un’ampia ciotola con un sacchetto compostabile e utilizzatela per gli scarti dell’umido mentre cucinate. Non dovrete aprire di continuo la spazzatura, rischiando di sgocciolare sul pavimento. Una volta terminato di preparare, chiudete il sacchetto e riponetelo nell’apposito bidoncino.


…il giorno dopo...

  • Siete sopravvissuti senza soccombere… organizzate con gli amici un bel brunch con gli avanzi dei vari pranzi, con tombola a estrazione. I premi? Ognuno porterà uno dei regali più assurdi che ha ricevuto, e vi farete tante risate.


Francesca Tagliabue
Novembre 2016


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