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Al ristorante con i bambini: 9 dritte per un’esperienza (quasi) senza stress

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Mangiare fuori può essere un esercizio fantastico per i bambini, un momento per allenare le loro abilità sociali, per mettere in pratica le buone maniere a tavola e sperimentare nuovi sapori allo stesso tempo

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Per molti genitori andare al ristorante con i bambini può essere un'esperienza scoraggiante o faticosa. Ecco qualche consiglio per assicurarsi che l’uscita in famiglia sia piacevole per tutti, grandi e piccoli. Abbiamo diviso i suggerimenti in tre step importanti: cosa fare prima di andare fuori, prima di ordinare e durante il pranzo.


Organizzarsi in anticipo

1_La scelta del ristorante

Adulti che siete abituati ai locali stellati, ad affrontare lunghe code per entrare nei locali più trendy, a saltare in macchina all’ultimo momento per provare piccole trattorie di nicchia, scordatevi tutto questo per un po’ (oppure prendete una babysitter per una sera, ma questa è un’altra storia).

Le prorità sono cambiate: scegliete ristoranti con un'atmosfera vivace, famigliare, luoghi pieni di chiacchiere e suoni, locali dove - se i vostri figli saranno rumorosi per qualche ragione – non vi dovrete mortificare più di tanto. In un ambiente formale non sono graditi schiamazzi e scorrazzamenti tra i tavoli e alla fine dell’esperienza non si sarà divertito nessuno.

Controllate che il cibo sia buono e semplice: i bambini non sono gourmet e amano solo il dolce e il salato. Se possibile, controllate il menu online.

2_Prendete informazioni dei servizi disponibili e prenotate il tavolo

Informatevi in anticipo, tenendo conto delle vostre esigenze: vi servono un fasciatoio e un seggiolone; ci sono? E le posate per bambini? Ci sono scalini? Esiste un menu per i più piccoli? Si può entrare con la carrozzina? Si sa dove lasciarla? Alcuni locali hanno una baby room con animazione.

Prenotate: molto meglio arrivare e sedersi subito. Nessuno vuole rimanere ad aspettare con bambini che hanno fame e lo comunicano…energicamente.

3_Andate a mangiare presto, evitando l’ora di punta.

Ci sarà meno confusione nel locale, i camerieri saranno meno stressati e più disponibili, e il servizio più veloce: un bonus, quest’ultimo, a cui non vorrete rinunciare.


Una volta seduti

4_Ordinate subito

Non chiedete ai bambini che cosa vogliono mangiare prima di leggere il menu: se chiedessero qualcosa che non è disponibile, ci sarebbero proteste e lamenti. Controllate il menu per bimbi se c’è, e scegliete un paio di opzioni, che presenterete come speciali: i bambini avranno l’impressione di scegliere anche loro come gli adulti, e voi sarete tranquilli con la loro preferenza.

Se non ci fosse un menu per i piccoli, fate le vostre scelte dal menu pricipale e poi chiedete se possono preparare delle mezze porzioni.

5_Strategia di sicurezza

I bimbi, una volta seduti, diventano dei piccoli octopus. Vi distraete un momento e avranno acchiappato il bicchiere, il vostro coltello, il centrotavola. Per evitare disastri annunciati, sistemate subito la tavola, mettendo fuori portata tutto quando ci sia di fragile e pericoloso nel raggio del piccolo entusiasta.

6_Non siate timidi

Se avete delle domande sulla freschezza, le origini o sulla preparazione dei piatti - fatele, fatele, fatele.

Se il vostro bambino ha una qualche intolleranza o allergia, menzionatelo sempre, ogni volta, anche se siete già stati nel locale o avete scelto quel piatto altre volte. I camerieri non possono ricordarsi tutte le facce che vedono, e le ricette possono cambiare leggermente anche se mantengono lo stesso nome.


Durante il pasto

7_Non fateli aspettare

Se le pancine brontolano, fatevi portare del pane o dei grissini o date loro un frutto portato da casa.

Se i vostri figli cominciano con un primo piatto e voi no, chiedete che la pietanza scelta dai bimbi arrivi con il vostro antipasto: i bambini tendono a essere più lenti nel mangiare, quindi recupererete in tempo per il dolce. Quest’utimo dev’essere a misura di bimbo, scelto dal suo menu; altrimenti scegliete qualcosa di semplice dal vostro, e ordinate una porzione ridotta. Il gelato funziona sempre.

Da bere acqua o succo, meglio se diluito con acqua frizzante. Evitate le bevande gasate.

Fatevi portare un piatto extra: lo utilizzerete per raffreddare pietanze molto calde e per metterci piccoli bocconi se i bambini vogliono assaggiare qualche pietanza dei “grandi”.

8_Comunicate ai vostri figli che il momento è ‘speciale’

Spiegate loro che non possono comportarsi come a casa, ma senza pressioni. Se le cose vanno per le lunghe incuriositeli, facendo notare loro le novità, commentate con loro il locale, i piatti del menu. Intratteneteli con semplici giochi di fantasia, giocando con loro a indovinare chi entrerà prossimamente, se un altro bambino, una signora con il cappello, un signore con la barba?

Se sono molto piccoli: tanti ristoranti hanno a disposizione pennarelli e fogli di carta per far disegnare i bambini; per sicurezza, portate i vostri da casa. Mettete in borsa un libro; se riuscite, evitate tablet e giochi elettronici vari, perché non se ne staccherebbero più neanche per mangiare.

Includete i bambini più grandicelli nelle conversazioni a tavola - mangiare fuori è per loro una grande esperienza sociale.

9_Siate rispettosi

Degli altri clienti e dei camerieri. Fate in modo che gli altri commensali godano il loro pasto, per quanto possibile.

Se i bambini avessero esagerato o se la situazione comunque lo richiedesse, scusatevi e nel caso del servizio, se possibile, lasciate una bella mancia. Vi garantirà un servizio attento e indulgente la prossima volta.


Un ultimo consiglio: le belle maniere a tavola si imparano a casa. Per alcuni educatori, l’ideale sarebbe mangiare en famille una volta al giorno almeno, seduti a tavola, senza fretta e con tablet e tv spenti, per stare insieme e fare due chiacchere. I bambini impareranno in fretta a limitare gli eccessi, e uscire in famiglia diventerà un’occasione meno rara e stressante, sempre più piacevole.


Francesca Tagliabue
Foto di Chris Goldberg/Flickr
novembre 2016

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