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Mode alimentari: quali sono i trend dell’autunno?

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Proteine, cibi salutisti, pietanze gourmet, ma anche alimenti dall’etichetta pulita, quelli che uniscono il bio con il tipico e cibi “senza” (lattosio, glutine e così via). Ecco le mode alimentari che ci aspettano nei mesi autunnali

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Autunno tempo di… castagne, cachi, zucche e non solo: oltre ai classici prodotti di stagione e alle ghiotte ricette della tradizione, ogni nuova stagione porta con sé mode e tendenze. Quelle per l’autunno 2016 sono tante e diverse, e una ricerca italiana svolta da Assolatte ha provato a raccontare le più ricorrenti a livello mondiale. Le tendenze culinarie dei primi freddi sono otto, e spaziano dall’attenzione sempre più marcata per il salutismo agli esperimenti personalizzati dei grandi chef.

Clean label. Letteralmente, etichetta pulita. Ovvero, i prodotti acquistati saranno sempre più naturali e genuini. Il che non basta a renderli “clean”: per foggiarsi di questo nome, anche l’etichetta e il percorso di ogni alimento dovrà essere il più trasparente possibile. Con chiare indicazioni su provenienza, tipologia di coltivazione, eventuale lavorazione. Questo autunno dunque, mangeremo “pulito”.

Proteine. Fondamentali nella nostra alimentazione, le proteine continuano a vivere il loro periodo d’oro nei trend alimentari. Anche aiutate dai molti regimi dietetici che le eleggono a regine del menu. Questo autunno nulla cambierà, anzi: aumentano sul mercato i prodotti arricchiti da proteine, anche quelli caseari, che entro il 2020 cresceranno a dismisura. Un consiglio per la scelta? Acquistate prodotti italiani, carni, pesci, formaggi made in Italy.

Salutismo. Quante volte avete letto articoli in cui si elencavano le proprietà dei cibi in funzione del benessere? Questa stagione non sarà da meno. Ogni ricetta e ogni prodotto verrà guardato soprattutto per le sue caratteristiche benefiche sull’organismo. Mangiare sano è un imperativo ormai onnipresente in opposizione alle trasgressioni e al cibo spazzatura.

Gourmet. Mangiare bene, e ricercato. La moda delle sperimentazioni, l’esperienza di un pasto cucinato da un grande chef sono tra i desiderata della stagione. Vogliamo sempre più lasciarci avvolgere da un’esperienza che sia totalizzante, che catturi il palato, la vista, l’olfatto.

“Senza”. Complici le intolleranze e le allergie sempre più frequenti, anche questa stagione i prodotti “senza” avranno molta richiesta. Senza glutine, senza caffeina, senza lattosio, attenzione però a non abusarne: se non esiste un vero pericolo per la salute, meglio continuare a scegliere i prodotti tradizionali.

Bio (ma anche tipico). Un po’ sulla scia dei prodotti a “etichetta pulita”, anche l’autunno sarà un periodo in cui opteremo per prodotti biologici e di chiara provenienza. Il biologico va a braccetto con la scelta di prodotti tipici e locali: da acquistare in gita in fattoria magari. I menu di ottobre e novembre saranno dunque sani e di tradizione. Curiosamente, saranno soprattutto i millennials a dominare questa tendenza.

Convenienza. Un trend che differisce dal passato: i consumatori che per molto tempo hanno cercato proposte economicamente convenienti spesso sorvolando sulla qualità, oggi traducono la “convenienza” in un mix di comodità, praticità, buon servizio e soprattutto etichetta controllata. Ancora una volta, una scelta di benessere.

Personalizzazione. Sempre più curiosi e sperimentatori, nel contempo attenti alla linea e alla qualità, ci facciamo rapire dalle proposte alimentari che ci stupiscano. E sul mercato arrivano per noi prodotti che richiamano altre culture e cucine lontane, personalizzate dal tocco di uno chef che le renda uniche.

Eva Perasso
10 ottobre 2016

Crediti foto Flickr / Steph 

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