Una scelta etica
Diventare vegani è principalmente una scelta etica che prevede che nessun animale venga ucciso, maltrattato o sfruttato per preparare un piatto o un intero pasto vegano. L'alimentazione vegana, oltre all'eliminazione di carne e pesce non contempla l'uso di nessun prodotto di origine animale quali: miele, uova, formaggi, latte e latticini e altri derivati.
Impatto ambientale
Nel concetto etico vegano si presume che se tutti seguissero questo tipo di alimentazione ci sarebbe cibo a sufficienza per tutti, minor impatto sulle risorse del pianeta, minor consumo di energia, di acqua, di pesticidi inquinanti e farmaci. Oggi le risorse idriche del pianeta vengono consumate per la produzione di foraggi per animali. Si pensi che circa il 75% dell'acqua viene consumata dalla zootecnia e agricoltura per nutrire gli animali da allevamento. È stato calcolato che per produrre 5 kg di carne bovina è necessaria la stessa quantità d'acqua consumata mediamente da una famiglia in un anno. L'alimentazione di carne e prodotti animali è fortemente responsabile non solo dell'inquinamento e del rapido esaurimento delle risorse idriche ma anche della deforestazione, desertificazione e inquinamento delle falde acquifere.
Dieta vegana: importante eseguire la rotazione degli alimenti
L'incertezza che tutti pongono (in particolare i medici, sul regime praticato su bimbi in accrescimento) è lo scarso contenuto di proteine nobili nella dieta vegana. Importante elemento nutrizionale per una crescita equilibrata che si fonda sugli aminoacidi essenziali presenti nelle proteine animali e indispensabili per la crescita muscolare. L'unico possibile sistema per non incorrere in un deficit di proteine è quello di consumare giornalmente piatti unici a base di cereali, legumi integrali e semi oleosi. La composizione di questi alimenti supplisce egregiamente alla carenza proteica nella dieta vegana. Infatti un'alimentazione vegana corretta è ricca di frutta secca, semi e legumi, notoriamente energizzanti e molto nutrienti. Molti sportivi infatti (corridori o triathleti) ricorrono alla dieta vegana, oltre che per motivazioni etiche, anche per le fonti di energia che questa riserva. Ovviamente non fermarsi ai consigli, ma documentarsi accuratamente sulle proprietà delle materie prime del mondo vegetale e combinarle in modo da garantirsi tutti i nutrienti e nelle quantità adeguate all'età, facendosi magari seguire da un medico almeno inizialmente.
Intolleranze: come fare?
Ovviamente per chi è intollerante a lieviti, glutine, soia e frumento la situazione è un po' più complicata. Interviene in questo caso la sunnominata dieta rotazionale che prevede di inserire gli alimenti incriminati soltanto ogni 72 ore, per non più di 2 volte a settimana in modo da evitare reazioni da accumulo e consentire all'organismo di smaltire eventuali tossine prodotte.
Alimenti vegetali ricchi di proteine
Alcuni alimenti sono indiscutibilmente ricchi di proteine di buona qualità e non mancano sulla tavola di un vegano. Ecco alcuni esempi:
Semi di Canapa: fonte inesauribile di aminoacidi essenziali, dal dolce sapore di nocciola. Producono circa 6 grmmi di proteine ogni 30 grammi di semi. Possono essere usati in farina, olio,pane e insalate.
Semi di chia: ricchi di metionina, cisteina e lisina con fibre e antiossidanti
Semi di zucca, sesamo e girasole: completi di acidi grassi e omega 6
Alghe : potente fonte di aminoacidi e proteine, minerali e coenzimi.