Mangiatelo regolarmente prima di andare a dormire, l’importante è che sia fondente: è questo l’incoraggiante consiglio per gli amanti del cioccolato con qualche problema di insonnia pubblicato dalla rivista scientifica inglese “Nature”. Tradotto in estrema sintesi, è quanto emerge dai risultati di una ricerca condotta da un team di studiosi dell'Università di Edimburgo e dell'Università di Cambridge. Il cioccolato fondente aiuta a prendere sonno e questo effetto benefico sarebbe dovuto alla significativa presenza di magnesio.
Questo minerale, secondo gli studiosi britannici, svolgerebbe un’azione positiva sui meccanismi del cosiddetto orologio biologico, regolando il ciclo sonno-veglia della persona che lo assume con regolarità. “Anche se la rilevanza clinica del magnesio nei diversi tessuti sta cominciando sempre più ad attirare l'attenzione - spiega il professor John O’Neill, uno degli autori dell’articolo di “Nature” - il modo in cui regola l’orologio interno del nostro corpo e il metabolismo non è stato considerato finora. La nuova scoperta potrebbe portare a tutta una serie di benefici che abbracciano diversi ambiti: dalla salute umana alla produttività agricola”.
Grazie all’impiego di dettagliate analisi molecolari, il gruppo di studio delle università di Edimburgo e Cambridge, ha stabilito che il magnesio, oltre a influire positivamente sul sistema immunitario e sulla funzionalità cardiaca, aiuta l’organismo umano a controllare la stabilità delle cellule che fanno fronte all’alternarsi ambientale del giorno e della notte.
Ma ciò che fa felici gli amanti del cioccolato è il fatto che gli studiosi sostengono che, pur essendo possibile assumere la giusta quantità di magnesio attraverso prodotti farmaceutici, è preferibile farlo attraverso la normale alimentazione. Insomma, molto meglio una o due tavolette di cioccolato piuttosto che una barretta di integratori. Senza dimenticare che il magnesio si trova in quantità significative, per esempio, anche nello yogurt, nel pesce, nelle banane o nella frutta secca.
Dunque, nell’ambito degli effetti benefici del cioccolato, si apre una nuova frontiera. Già erano stati provati quelli sul funzionamento del sistema cardiovascolare e sulla prevenzione degli ictus. Recentemente, uno studio dei Laboratori di Ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso, in collaborazione con l’Istituto dei Tumori di Milano, ha mostrato come il cioccolato sia utile anche per il controllo dei complessi meccanismi dell’infiammazione.
Però deve essere cioccolato fondente. Gli studiosi sono tutti concordi nel sostenere che quello al latte non ottiene gli stessi effetti. È proprio l'aggiunta di quest'uoltimo ingrediente a interferire negativamente nell’assorbimento delle sostanze che fanno bene all'organismo.
Alessandro Gnocchi
26 aprile 2016