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Agretti o barba di frate, 5 buone ragioni per mangiarla ora

News ed EventiNewsAgretti o barba di frate, 5 buone ragioni per mangiarla ora

La barba di frate è perfetta per il detox primaverile, e in preparazione della prova-costume. Ha un gusto dalla personalità forte e gradevole, da declinare in modi sorprendenti.

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È la barba verde della Primavera, il suo nome, barba di frate, ci riporta a un vecchio saggio ma in realtà si tratta di creature giovani e tenerissime: sono i germogli di una pianta, la Salsola Soda, noti anche come senape dei monaci, agretti o roscani. (Qui diciamo tutti i trucchi per pulirla bene!)


Si tratta di una pianta tipicamente mediterranea, della stessa famiglia degli spinaci, diffusa nella cucina di Paesi quali Italia e Spagna, ma anche molto apprezzata in quelli anglosassoni (dove spesso viene chiamata coi suoi nomi italiani). Una curiosità? Ha avuto un'enorme importanza storica, in quanto dalle sue ceneri si otteneva in passato il carbonato di sodio, la soda, composto alcalino che veniva utilizzato, fra l'altro, per la produzione del sapone e per la lavorazione del vetro.


Veniamo ai giorni nostri, e all'uso delle barbe di frate nell'alimentazione: ecco 5 buone ragioni per andare a comprarle ora, e sbizzarrirsi con loro in cucina.




  1. Ora, o mai più. Almeno per quest'anno. Sono infatti tipicamente stagionali, di una stagione corta, e variabile – oramai anticipata – causa il variare del clima. Sul mercato, insomma, si trova per pochissimo.




  2. Sono altamente depurative, perfette per il detox che a Primavera quasi s'impone. Sbollentate, o cotte al vapore, le lunghe foglie verdi filiformi (di cui è necessario eliminare la parte più coriacea) aiutano davvero a depurare l'organismo, e stimolano la diuresi.




  3. Grazie all’elevata presenza di fibra insolubile, sono assai consigliate a chi vuole dimagrire (e a chi soffre di stitichezza ostinata); svolgono eccellentemente la funzione di elemento saziante. Le calorie sono bassissime: 17 calorie per 100 grammi! - così come il contenuto lipidico.




  4. Hanno altissime concentrazioni di sali minerali, in primis potassio e calcio, fosforo e sodio, e sono ricche anche in altri principi nutritivi, quali le vitamine A, B e C, e poi clorofilla e carotene, che tonificano e hanno funzione antiossidante.




  5. E infine veniamo al gusto, un po' dolciastro e vagamente acre, penetrante e delicato al tempo stesso, carico d'energia primaverile. La barbe di frate sono molto versatili. Si possono cuocere al vapore o sbollentare, appunto – il loro metodo di cottura più classico, e condire con un semplice ed efficacissimo olio d'oliva e limone, per un contorno dal sapore sano. Oppure saltare in padella, sempre come contorno. E ancora: mangiarle crude, per apprezzare l'erbaceo salatino e la consistenza croccante. Possono essere poi ingrediente-chiave di un secondo, per esempio di una frittata e di una torta salata. E persino di un primo piatto: a base di riso, per esempio, caldo o freddo, ma anche, a sorpresa, un ottimo condimento per la pasta.




Carola Traverso Saibante
Flickr/Wei-Duan Woo

8 aprile 2016
aggiornato ad aprile 2018

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