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Torna la cucina delle nonne

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Si chiama “Nonne di frazione” ed un è progetto ambizioso e goloso che riporta in tavola la cucina di un tempo

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Saperi e sapori antichi, arte del sapersi arrangiare con quello che c’è, salvaguardia della tradizione. Sono mille le valenze del progetto “Nonne di frazione”, che nasce a Fossano, un paesino del cuneese, con il sostegno di Slow Food e del Salone del gusto di Torino.

Ad annunciarlo sulle pagine de La Stampa è il sindaco di Fossano, Davide Sordella, che tra l’altro pone l’accento su un tema di scottante attualità: lo spreco alimentare. Compriamo troppo, buttiamo molto, abbiamo abitudini sbagliate. Così, senza andare a disturbare gli scienziati dell’alimentazione e gli studiosi del risparmio, a Fossano si è deciso di interpellare le nonne. Quelle che il lunedì cucinano ancora con gli avanzi della domenica e ti tirano fuori una leccornia da leccarsi i baffi, quelle che condiscono la pasta fatta a mano con il sugo dell’arrosto, quelle che fanno delle polpette mondiali tritando quel che resta del bollito. Quelle insomma che conoscono l’arte del prendere due piccioni (forse anche tre) con una fava e non solo non sprecano niente, ma ti danno anche da mangiare cose golose e sane, senza traccia di sofisticazioni.

Verranno intervistate e filmate, le nonne. Si andrà nell’intimo delle loro cucine, si cercherà di far gentilmente breccia in quella timidezza di chi non è mai stato sotto le luci della ribalta, e si produrranno video, un ricettario e un calendario. All’inizio saranno le nonne del cuneese, ma l’obiettivo è di dare a questa iniziativa un respiro internazionale, coinvolgendo anche quelle donne che vengono da Paesi lontani, come il Marocco o la Romania, offrendo a loro la possibilità di raccontare la propria cultura e facendo a noi stessi il regalo di una nuova conoscenza.

Le trasmissioni di cucina e le gare culinarie che imperversano di questi tempi in televisione sono indubbiamente accattivanti, come lo è la cultura del mangiare bene e del mangiare bello profusa dagli chef più stellati, ma si tratta anche di un mondo aggressivo e competitivo. Sicuramente la grazia delle nonne ci farà bene e ci conforterà. Si tratta di un patrimonio prezioso, che aspettiamo di veder diventare realtà e che noi di Sale&Pepe terremo sotto stretto monitoraggio. Ne sentirete parlare ancora.

Cristiana Cassé
2 marzo 2016

photo credit: photopin.com


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