Un ristorante pulito e sicuro, dove i cibi vengono conservati nel migliore dei modi e gli alimenti vengono trattati con la giusta cura. Dove i servizi igienici sono lindi e le cucine splendenti. Esistono posti così, ma non sempre sono visibili a occhio nudo. O quantomeno non solo. Ed è per questo che in Norvegia si è deciso di creare una sorta di bollino blu, versione smiley, per i ristoranti promossi su questo fronte.
Una faccetta gialla e sorridente all’ingresso coinciderà infatti con una promozione senza se e senza ma del locale, laddove una faccetta un poco meno felice avviserà che qualche problemino è stato riscontrato (la temperatura dei frigoriferi, tanto per fare un esempio). E una faccetta decisamente non soddisfatta rispecchierà l’umore delle autorità preposte a controlli e adesivi, che hanno trovato da ridire, e avviserà i potenziali clienti (clicca qui). Come ha annunciato il quotidiano norvegese Aftenposten (clicca qui) il servizio sarà operativo a partire dal 2016 e gli emoticon saranno distribuiti e assegnati dall’organismo statale incaricato della sicurezza e dei controlli alimentari e igienici.
E in Italia come funzionano le norme igieniche alle quali attenersi? Che garanzia ha il cliente di consumare la propria cenetta in un ambiente attento alle norme igieniche e di conservazione alimentare? Antonio Corrado, presidente della Unione Italiana Ristoratori Servizi non ha dubbi che il Belpaese sia tra i migliori a livello di affidabilità igienica, quantomeno a livello normativo: “Da noi non esistono bollini blu e da un lato per fortuna, poiché le norme sono molto rigide e senza l’adesione scrupolosa a tutta una serie di normative il locale non potrebbe nemmeno tenere aperto”, dichiara Corrado.
Peccato però che esista un paradosso, il solito paradosso italiano, per cui all’esistenza di standard normativi tra i migliori al mondo faccia poi seguito un controllo più a livello cartaceo che pratico: “I maggiori controlli nei ristoranti italiani riguardano infatti la documentazione, che deve essere impeccabile. Ma talvolta accade che a un carteggio inappuntabile si accompagnino per esempio frigoriferi usati in modo inadeguato o alimenti mal conservati nonostante non manchino tutte le strutture sulla carta per la loro adeguata conservazione, ecc”.
Alla fine le faccette norvegesi, già criticatissime, piacciono invece agli utenti che hanno complessivamente la sensazione di controllare più da vicino. E poi, senza troppi carteggi e visti burocratici, cosa c‘è di più efficace e sintetico di un emoticon?
Emanuela Di Pasqua,
3 dicembre 2015