Una delle tante varietà di legumi antichi, anche la fagiolina del Trasimeno è stata salvata dall'estinzione e riscoperta in un piatto semplice ma ricercato, da portare sulla tavola di tutti i giorni o da proporre per un menù di Festa. Come altri legumi secchi, va ammollata prima della cottura.
Preparata con farina di frumento mescolata con farina di canapa, la sfoglia risulta corposa e soda, perfetta per il condimento ai legumi. L'impasto deve risultare liscio, sodo e omogeneo.
Le tagliatelle alla canapa sono condite con porri e nocciole, ma potete anche condirle con ragù vegetariano al seitan o preparare le cialdine di ceci con purea di cipolle.
1 Mettete in ammollo la fagiolina del Trasimeno in una bacinella colma di acqua fredda per una notte.
2 Preparate i maltagliati mescolando le farine in una ciotola, aggiungete le uova e il tuorlo e impastate fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Coprite con pellicola e lasciate riposare 30 minuti in frigorifero. Stendete la sfoglia, non troppo sottile, con la macchinetta e tagliatela a pezzi irregolari, disponendoli mano a mano su un telo infarinato.
3 Affettate la cipolla a velo e fatela appassire in una padella con 4 cucchiai d'olio. Aggiungete la fagiolina scolata, il pomodoro e l'acqua necessaria a coprire i legumi. Salate e cuocete a fuoco moderato 30-35 minuti, fino a quando la fagiolina diventa tenera. Se dovesse asciugarsi aggiungete altra acqua calda.
4 Lessate i maltagliati 10 minuti in acqua bollente salata, scolate e ripassateli in padella con il condimento. Completateli con il rosmarino, una macinata di pepe e una spolverata di pecorino grattugiato.
Ricetta di Alessandra Avallone, foto di Stefania Giorgi