Il filetto di suino, lungo e stretto, dal peso più ridotto rispetto a quello di bovino, è un taglio nobile, magro e saporito. Essendo privo di quel grasso che lo manterrebbe morbido anche durante la cottura, va trattato con qualche riguardo per evitare che le alte temperature del forno o del tegame rendano la carne asciutta e un po' secca. Nella nostra ricetta la crosta di pasta sfoglia mantiene una certa umidità all'interno che garantisce la tenerezza della polpa suina a fine cottura. Qui trovate altre sfiziose ricette.
Se volete cuocerlo in modo più semplice, coprite il tegame con alluminio se optate per una cottura in forno oppure coprite con un coperchio il tegame assicurandovi che via sia sufficiente fondo di cottura all'interno.
1 Affettate le cipolle sottili e fatele appassire in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale; sfumate con l'aceto, poi cospargete di zucchero e lasciatele caramellare qualche minuto.
2 Incidete il filetto con un taglio profondo per tutta la lunghezza; salate, pepate e inseritevi all'interno 1/3 delle cipolle preparate e qualche ciuffetto di timo. Richiudete il filetto, legandolo con lo spago da cucina e rosolatelo con un filo d'olio per qualche minuto. Lasciate intiepidire.
3 Srotolate la pasta sfoglia con la sua carta da cucina sul piano di lavoro tenendo il lato corto verso di voi e immaginate di dividere il rettangolo di pasta in tre settori verticali: lasciate integro quello centrale e incidete i settori laterali praticando dei tagli obliqui e paralleli così da realizzare tante frange di pasta larghe 2 cm ciascuna.
4 Eliminate lo spago dalla carne e sistematela al centro, sul settore di pasta non tagliata. Richiudete la sfoglia intorno al filetto, alternando una frangia di pasta da destra e una da sinistra, in modo da intrecciarle. Spennellate la superficie con il tuorlo leggermente sbattuto con poca acqua e un pizzico di sale, poi infornate a 200° per 30 minuti.
5 Servite accompagnando con le cipolle rimaste scaldate e mescolate con i chicchi di melagrana e foglioline di timo.
ricetta di Livia Sala, foto di Michele Tabozzi