Dare valore alla terra e alla produzione italiana: ecco la mission di un grande brand come Ferrarini, firma storica della produzione alimentare italiana, che non poteva certo mancare a uno degli eventi più importanti dell’anno, Expo 2015, tanto più che il tema, “Nutrire il pianeta: energia per la vita”, è quanto di più vicino alla sua sensibilità.
Per questa particolare occasione, Ferrarini ha ideato una location speciale, Casa Ferrarini, nel cuore dell'esposizione, vicino a Palazzo Italia e di fronte al monumentale Albero della Vita, una centralità che rispecchia quella del marchio nel panorama produttivo italiano, ma anche la sua propensione a conquistare le tavole di tutto il mondo. Sì, perché la società negli ultimi 15 anni ha dato prova di grande dinamismo, raddoppiando i propri fatturati, aumentando le esportazioni e creando posti di lavoro preziosi.
I dati economici, però, non raccontano la realtà Ferrarini come possono farlo i suoi prodotti, quelli che puoi gustare a Expo nella Food House, interpretati dal genio culinario dello Chef Michelangelo Citino, e regalarti nel Food Shop. Sono prodotti che ci parlano di abilità e maestrina nella lavorazione, della continua ricerca della qualità, che ci riportano il sapore di una terra unica e verace, quella emiliana, e che parlano anche un po’ di noi, che amiamo il cibo e sappiamo apprezzare le cose buone.
È facile pensare che l'incontro di Ferrarini con Vinitaly non sia stato casuale, ma sia stato il naturale coronamento di una storia di eccellenza: Vinitaly, la prestigiosa vetrina del vino di alta qualità, insieme a Fiere Verona, ha infatti scelto Ferrarini quale partner esclusivo per Expo nel mondo dei salumi e del Parmigiano Reggiano, per accompagnare le degustazioni dei migliori vini italiani. Cosa c'è di meglio per i palati raffinati che associare il buon vino alle più ricercate selezioni dei prodotti della terra? Un incontro nel quale consistenze, sapori, profumi accompagnano ed esaltano l’aroma e il gusto dei vini: questione di terra, questione di terroir.
E allora non ci resta che compiere quello che è un vero e proprio rito partecipando alle ricercate degustazioni nel Padiglione di Vinitaly e in Casa Ferrarini, ascoltando i pareri degli esperti, confrontando i sapori e immaginando, tra un sorso di vino e un morso di Parmigiano Reggiano, distese di colline e filari di viti sotto il sole d'agosto, pascoli assopiti tra le brume settembrine e mani operose che ripetono gesti antichi: è la celebrazione del Made in Italy, dei tesori di casa nostra che vogliamo far conoscere al mondo.