Lo zucchero in eccesso è un gran danno, lo sappiamo a memoria. Ma spesso dimentichiamo che si nasconde – e a profusione – anche dove non abbiamo calcolato. Non solo: la colpa della ciccia non è solo di zuccheri e grassi. Anzi. Carne e proteine animali hanno un grande ruolo in tutto ciò. E se un recente studio si è concentrato sui benefici di un’alimentazione prevalentemente verde per le persone di mezza età e i senior, i bambini sono tutt’altro che esclusi dal discorso.
Se fino a poco tempo fa l’Italia poteva vantare di essere il Paese più sano al mondo grazie alla dieta mediterranea, ora l’Organizzazione Mondiale della salute ha appena lanciato un allarme molto serio: la dieta mediterranea sarebbe morta, e da quando i bambini dei Paesi Mediterranei (Italia, Grecia e Spagna) non la seguono più, hanno sviluppato il tasso d’obesità più alto d’Europa (più del 40%).
Obesità che è molto più legata alle proteine animali di quanto siamo abituati a credere. Una nuova ricerca presentata all’ultimo Congresso Europeo sull’Obesità (maggio 2018) informa che i regimi alimentari basati sulle piante, ossia a ridotto apporto di cibi di origine animale – e senza arrivare al vegetarianesimo o al veganesimo – proteggono dal rischio di obesità dalla mezza età in su.
Per essere vegetariani ci sono infatti almeno 5 buone ragioni, ma continuare a mangiare carne è una scelta del tutto rispettabile, purché si mangi con consapevolezza. Del benessere degli animali che ci nutrono, finché sono ancora in vita (lo sapevate, per esempio, che potrebbe essere possibile mangiare solo animali anziani?); del benessere del pianeta che ci ospita (la carne inquina); e del benessere di noi stessi, che troppo spesso trascuriamo quando si tratta di alimentazione.
Da quasi tutti i fronti negli ultimi anni ci è stato comunicato che per badare alla nostra salute dobbiamo ridurre il consumo di carne - e badare alla sua qualità: se il consumo reale di carne pro-capite è in effetti inferiore rispetto a quello stimato, se sono aumentati i ‘reducetariani’, quelli che ne mangiano poca, ma non la eliminano, in generale come società il nostro consumo di animali è ancora troppo alto.
Un altro studio completato un paio di anni fa dall’università di Adelaide, che aveva preso in esame ben 170 Paesi, aveva concluso che la carne fa ingrassare più dello zucchero, a causa della sua lenta digeribilità. Gli scienziati avevano analizzato la disponibilità di zuccheri e di carne nell’alimentazione delle persone, mettendola poi in correlazione con il tasso di obesità.
Risultato: nelle nostre vite prevalentemente sedentarie, le proteine animali offrono un surplus di energia che il nostro organismo non è in grado di smaltire. E ciò porta dritti verso l’obesità. Obesità che è una vera malattia e ne porta con sé molte altre: secondo il più recente rapporto del World Cancer Research Fund (giugno 2018), l’obesità è legata a 12 tipi di tumore, 5 in più di quelli che si pensasse. La carne, dunque, contribuirebbe al pari dello zucchero.
“Esiste un dogma secondo cui i grassi e i carboidrati, e specialmente i grassi, sono i maggiori fattori che contribuiscono all’obesità” aveva dichiarato al tempo Wenpeng You, l’autore principale - “Che ci piaccia o no, grassi e carboidrati nelle diete moderne forniscono abbastanza energia per soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano. Siccome le proteine della carne vengono digerite più tardi rispetto ai grassi e ai carboidrati, ciò rende l’energia che riceviamo dalle proteine un surplus, che viene poi immagazzinato e conservato dal corpo in forma di grasso”. Il che non vuol dire che la nostra dieta debba essere troppo ricca di grassi e carboidrati, ma capire come tutti gli elementi contribuiscono allo stare in forma.
Carola Traverso Saibante
luglio 2018
