La patata dolce, o batata, previene il diabete e l'ipertensione; vanta inoltre proprietà antiossidanti
Diffusissima nell’America Latina, la patata dolce, anche nota come batata, ha efficaci funzioni terapeutiche. Tra i benefici accertati scientificamente c’è la prevenzione del diabete, dell’ipertensione e se ne apprezzano le proprietà antiossidanti.
L’estratto della sua buccia riduce la glicemia basale, il colesterolo e l’emoglobina glicata
A studiare il tubero e i suoi effetti sul diabete, in particolare, sono stati recentemente i ricercatori dell'Isituto di ingegneria biomedica del Cnr di Padova che, in collaborazione con l’Università di Vienna, hanno analizzato le caratteristiche e gli effetti della patata dolce, lavorando con persone affette dal diabete di tipo II. Il risultato si è rivelato interessante: l’estratto della buccia della patata dolce (caiapo) riduce la glicemia basale, il colesterolo e l’emoglobina glicata, migliorando le condizioni generali dei malati.
In Giappone con la sua buccia si curano diabete, ipertensione e anemia
Per i giapponesi e in particolare per quelli della regione di Kagawa non è una novità: il consumo della batata è un’abitudine. Piace cruda e cotta e, in più, proprio dalla buccia in questa regione ottengono medicinali per curare diabete, ipertensione e anemia.
Le foglie ridurrebbero i rischi di tumore al polmone e al seno
Nella medicina orientale è considerata un vero toccasana: le foglie ridurrebbero i rischi di tumore al polmone, mentre la batata stessa ha effetti preventivi del tumore al seno.
Ricca di antociani, flavonoidi e sostanze antiossidanti, viene usata nell'industria cosmetica in preparati antiaging
Anche in Occidente, se ne stanno iniziando ad apprezzare le qualità, la ricchezza di antociani, flavonoidi e sostanze antiossidanti le hanno fatto guadagnare un posto in prima linea nell’industria cosmetica, dove è utilizzata in preparati antiaging.
Imparentata con la patata americana e diffusa in Europa dal 1500, in Italia ha avuto scarso successo fino all’inizio del ‘900
Questo tubero di forma irregolare e allungata e stretto parente della patata americana, inizia a diffondersi in Europa dopo le esplorazioni di Colombo, ma in Italia ha avuto scarso successo fino all’inizio del ‘900. Attualmente è coltivata (con successo) in alcune regioni italiane, tanto da essere diventata un prodotto agricolo d’eccellenza in Veneto, Emilia Romagna e nella pianura Pontina.
Perfetta per zuppe, sughi come contorno stufata o saltata in padella
Il suo sapore è dolce e gradevole. Nelle zuppe dà un tocco cremoso e delicato, ma può essere utilizzata nella preparazione di sughi e come contorno stufata o saltata in padella.
Barbara Roncarolo
9 dicembre 2015
aggiornato da Marianna Tognini
dicembre 2018
SCOPRI I CORSI DI CUCINA DI SALE&PEPE