Il futuro può diventare un incubo per i golosi più impenitenti: l'acqua sempre più scarsa, il cacao a prezzi esorbitanti, lo zucchero demonizzato da tutti i nutrizionisti delineano previsioni catastrofiche per le gourmandise più dolci.
Allora, cosa ne sarà dei bignè farciti di crema o cioccolato, dei cannoncini… e la Sacher Torte? Impossibile vivere senza!
Niente paura. I futurologi sono già al lavoro per noi, ma per adesso le possibili soluzioni lasciano, oltre all'amaro in bocca, qualche perplessità.
Tra gli studiosi delle future tendenze globali in ambito alimentare è famosa la dottoressa Morgaine Gaye. Coadiuvata da un team di ricercatori, esplora tutte le sfaccettature inerenti il cibo, ne predice il futuro, tiene conferenze, seminari, lezioni pubbliche, scrive su diverse testate e pubblica ricerche sulle future tendenze alimentari (clicca qui).
Il 14 marzo a Londra, durante il FutureFest - evento di punta del fine settimana londinese in cui famosissimi relatori presentano gli studi sul futuro del mondo: politico, economico, democratico, tecnologico; sui diritti umani e sulle future generazioni; sulla musica e sull'alimentazione (clicca qui) - la dottoressa Gaye espone la sua relazione sul futuro del cibo e, in particolare, su quello dei dolci.
Secondo Morgaine Gaye il futuro della pasticceria sarà molto più creativo e dovrà far ricorso a originali formule alchemiche, visto che si dovrà utilizzare una minore quantità di zucchero, acqua e cacao.
Lo dimostra l'ingrediente segreto che, al posto dell'acqua, amalgama i diversi ingredienti delle cinque tipologie di cioccolatini futuristici presentati per l'occasione: la saliva. Una provocazione?
Certo è che nel futuro praline e tartufi saranno preparati con ingredienti poco convenzionali come pomodoro, tarassaco e bardana o altri vegetali dal gusto dolce-morbido.
Morgaine Gaye è piuttosto reticente sul sapore che avranno questi dolcetti, ma ha le idee molto chiare su come dovrà essere il negozio del pasticcere del futuro.
Paul A. Young (clicca qui) è il giovane maestro cioccolatiere pluripremiato, in prima linea sulla scena britannica e famoso per la sua creatività nella combinazione di sapori originali, sperimentali, a volte audaci che ha collaborato con Morgaine Gaye su questo progetto.
Pensando all'anno 2020, i cioccolatini avranno colori, texture e sapori poco tradizionali - questo ormai ci è chiaro - ma le forme saranno fantasmagoriche realizzate grazie alla stampa in 3D.
La pasticceria del futuro assomiglierà più a una galleria d'arte che a un negozio di dolci. Varcarne la soglia comporterà un'esperienza plurisensoriale.
Speriamo che questi futuri dolci d'artista siano almeno commestibili!
Monica Pilotto
12 marzo 2015