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Tanti auguri tramezzino! Il celebre panino compie 90 anni

News ed EventiNewsTanti auguri tramezzino! Il celebre panino compie 90 anni

Il primo fu servito 90 anni fa al caffè Mulassano di Torino: oggi il tramezzino "novantenne" è il cibo più scelto per un pranzo veloce in Italia, e batte pizza e primo piatto. Fu D'Annunzio in persona a inventarne il nome

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C'è un bar, nell'elegante piazza Castello a Torino, che è un piccolo luogo speciale, tutto fatto di specchi e boiserie. Oltre a essere uno dei locali storici d'Italia (clicca qui), si narra che proprio lì dentro nacque uno degli snack più amati e fortunati nel nostro Paese. Il tramezzino infatti nel gennaio 2016 compie i suoi primi 90 anni: e a vederlo, lui, lo spezza-fame più amato dagli italiani in pausa pranzo insieme al panino, si direbbe che li porta proprio bene.

La sua storia antica è curiosa, così come il suo successo, se si pensa alla sua semplicità: due fette di pan carrè farcite di salumi o verdure, salse o carni e pesci. Da Mulassano se ne gustano oggi almeno 40 varietà diverse, e i più richiesti sono quelli al tartufo, all'aragosta, addirittura con la bagna cauda, al lardo caldo, alla lingua in salsa verde. I dati dell'Ufficio studi di Fipe Confcommercio delineano il suo successo e raccontano come sia più amato, quando non si è a casa, persino del piatto di pasta o della pizza. Anche per il prezzo: oggi un tramezzino ha ancora un costo contenuto, in media di 2,50 euro, ma il locale che lo serve, la farcitura e il tipo di servizio possono far lievitare questa cifra.

Un aperitivo rinforzato
La sua storia novantenne è legata al rito dell'aperitivo e all'intuizione dei gestori del caffè Mulassano, che negli anni Venti dovevano rilanciare la loro attività. Tornati dagli Stati Uniti avevano infatti portato in Italia una macchina per tostare il pane (queste ultime si diffusero poi nel nostro Paese in special modo dopo la Seconda Guerra Mondiale) e avevano iniziato a offrire insieme con vini, vermouth e bitter piccoli toast per rinforzare la consumazione e spezzare la fame. Finché provarono a offrire il pane in cassetta anche senza scaldarlo, inventando ogni tipo di farcitura. Nel locale ancora oggi una targa recita così: "Nel 1926, la signora Angela Demichelis Nebiolo, inventò il tramezzino". Che dall'aperitivo, divenne poi perfetto per la pausa pranzo, o per il dopo teatro.

Le tramezze di casa D'Annunzio
Il nome tramezzino è però legato a un personaggio storico, Gabriele D'Annunzio, e si dice che fu proprio lui a coniare questo termine, in visita al locale di Piazza Castello. Raccontano i libri che il poeta cercasse un nome per tradurre in italiano il termine inglese "sandwich" e vedendo il pane in cassetta da cui i tramezzini vengono ricavati, pensò alle "tramezze" della sua casa in campagna. Il nome divenne storia, e i cosiddetti "paninetti" (così infatti i torinesi chiamavano il tramezzino prima dell'arrivo di D'Annunzio) si trasformarono negli odierni "tramezzini".

Dai sandwich britannici a via Panisperna
In realtà il tramezzino italiano somiglia in tutto e per tutto ai sandwich inglesi usati nel pomeriggio da servire insieme al tè, che nacquero invece nell'Ottocento, ma ad andare a ben cercare nella storia delle goloserie di tutto il mondo, si scopre che la moda di farcire il pane arriva nuovamente dall'Italia. Nell'antica Roma infatti, nel quartiere popolare della vecchia Suburra, vi era la via Panisperna, che tradotto dal latino significa "pane e prosciutto".

Eva Perasso
18 gennaio 2016

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