La passione per il cibo, il talento e la voglia di condividere le proprie esperienze in cucina fanno dell’associazione JRE Italia (clic qui) un bell’esempio di partecipazione. Gli chef e i ristoratori italiani che ne fanno parte, si sono radunati il 22 e 23 aprile a Roma per il XXV congresso nazionale.
Oltre 80 chef, sempre pronti a scendere in campo per valorizzare le tradizioni culinarie e il ricchissimo patrimonio di prodotti locali, si sono messi a confronto sul tema che ha guidato i lavori di questo incontro: Conoscere la storia per costruire il futuro.
“Gli chef JRE - commenta il presidente Luca Marchini, titolare del ristorante L'Erba del Re di Modena - sono un esempio applicato con passione e devozione: la conoscenza delle radici storiche della cucina del nostro paese, lo studio delle tecniche e delle tecnologie e l’invenzione sono gli ingredienti del successo dei nostri ristoranti. In una parola: il talento”.
Allo Sheraton Parco de’ Medici Roma, i JRE italiani si sono incontrati per fare il punto della situazione sui numerosi progetti in corso, condividere i successi conseguiti, dare il benvenuto ai nuovi ingressi del 2018 e ovviamente per discutere i programmi per il futuro.
Intanto, il tema legato al talento “coltivato” è stato il fil rouge di questo appuntamento, visto il grande impegno dei JRE italiani alla ricerca delle migliori risorse tra i giovani che decidono di intraprendere la strada del lavoro di cucina e di sala. La due giorni romana è stata l’occasione per presentare i risultati dell’importante lavoro svolto con l’Istituto E. Maggia di Stresa, la più antica scuola alberghiera italiana. Per l’istituto di Stresa, i JRE svolgono attività didattica e curano il programma Discovery Talent, che prevede due borse di studio dedicate ai migliori allievi di sala e cucina. “La nostra stessa ragione sociale ci porta a credere nei giovanissimi - afferma ancora Marchini - e crediamo che anche il servizio di sala sia un fattore decisivo per il successo di un ristorante”. L’associazione, ad oggi, ha collocato 77 studenti in stage nel mondo della ristorazione al termine degli studi.
I JRE, hanno presentato anche il programma Intrecci, un prestigioso master che vedrà l’attribuzione di una borsa di studio al più brillante dei 15 selezionatissimi partecipanti, oltre al periodo di stage operativo in un locale JRE Italia.
A sottolineare l’impegno sociale dei JRE, a Roma si è parlato anche dell’iniziativa che vede gli chef impegnati a fianco dell’Associazione Salvatore Calabrese per lo studio della disfagia. È in uscita un libro di ricette studiate con i medici della Fondazione per aiutare le persone colpite dalla patologia e che si sentono spesso marginalizzate a causa delle difficoltà di alimentarsi. “Un impegno sociale - sottolinea Luca Marchini - che valorizza la nostra professionalità al di là della ricerca del gusto”.
Nel salone Ritz dell’hotel The St. Regis Rome i lavori di questo XXV congresso si sono conclusi con un’esclusiva cena di gala che ha visto protagonisti dieci chef JRE Europa, che hanno realizzato un menu in collaborazione con lo staff dell’albergo, sottolineando lo spirito di coesione che anima i JRE.
Mariacristina Coppeto
aprile 2018
Photo credits: la foto di gruppo degli chef è tratta dalla pagina Facebook JRE Italia