La
pera decana è un’antica
varietà di frutto, ottenuta nell’800 ad Angers (Francia) in un frutteto di proprietà del Comizio Orticolo di Maine-et-Loire (da cui il nome).
La
Decana - caratterizzata dalla forma tondeggiante, con la buccia che, nella parte esposta al sole, può tingersi di rossastro - viene apprezzata come una delle
pere più pregiate per il consumo fresco: la polpa è molto fine e, a maturazione, diventa fondente e succosa, con
gusto dolce e aromatico.
Il frutto è sensibile alle manipolazioni e tende ad ammaccarsi facilmente. Tale caratteristica, aggiunta alla bassa produttività degli impianti, ha portato a un progressivo abbandono della sua coltivazione. In Italia, il maggiore produttore ed esportatore di pere dell’Unione Europea, le coltivazioni sono concentrate in Emilia Romagna (oltre il 60%). In questa regione e nel Mantovano
le pere Decana sono tutelate, insieme ad altre varietà, dal marchio Igp.
Dopo la raccolta, le
Decana vengono conservate in celle frigorifere e commercializzate fino alla fine di marzo, spesso avvolte singolarmente in carta e con il picciolo chiuso da cera rossa (applicata a mano), che ha solo uno scopo estetico.