Taccola è un termine riferito a una varietà di
pisello detta anche «mangiatutto » in quanto va consumata integralmente. Ha baccello verde chiaro, appiattito e largo poco più di un dito; all’interno ci sono pochi e piccoli semi, pure piatti. La stagione migliore della taccola va dalla primavera all’estate.
Carnose e di
gusto dolce, le
taccole non vanno confuse con i “piattoni”, anch’essi della categoria dei “mangiatutto”, ma più stretti e lunghi, che invece sono una varietà di fagiolo. Tradizionalmente le taccole sono più diffuse al Nord e vengono coltivate soprattutto in Lombardia, Marche e Piemonte, dove sono raccolte con diversi passaggi ripetuti da aprile fino a giugno.
Tutto il prodotto sul mercato è nazionale. Anche se teneri, i
baccelli delle taccole hanno il “filo” da eliminare insieme alle estremità. Quelli giallastri, con semi ingrossati, vanno scartati. Le taccole danno il meglio di sè quando sono freschissime e vanno mangiate al più presto. Dopo averle scottate in acqua si saltano nel burro, come contorno, o si tagliano a pezzettoni per unirle ai sughi che condiscono la pasta.
Si gustano anche
lessate e
saltate in padella con burro oppure
stufate con olio e pomodoro.